esonero contributivo per i lavoratori dipendenti

L'esonero contributivo per i lavoratori dipendenti
La legge di bilancio 2024 ha introdotto un esonero dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, a carico dei lavoratori dipendenti. L'esonero è riconosciuto per i periodi di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.
L'esonero è riconosciuto nella misura di:
- 6 punti percentuali, se la retribuzione imponibile, calcolata su base mensile per 13 mensilità, non supera i 2.692 euro al mese;
- 7 punti percentuali, se la retribuzione imponibile, calcolata su base mensile per 13 mensilità, non supera i 1.923 euro al mese.
Per accedere all'esonero, i lavoratori dipendenti devono possedere i seguenti requisiti:
- Essere iscritti alla Gestione Separata INPS;
- Essere titolari di un contratto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o determinato;
- Avere una retribuzione imponibile, calcolata su base mensile per 13 mensilità, non superiore ai limiti previsti.
L'esonero è compatibile con altri aiuti di Stato, purché le agevolazioni complessivamente concedibili non superino il limite del 50% della retribuzione imponibile.
L'esonero è applicato dal datore di lavoro in sede di denuncia contributiva, utilizzando il flusso UNIEMENS.
Esempi di calcolo
L'esonero contributivo rappresenta un intervento di sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti, in particolare di quelli con retribuzioni medio-basse.
Per un lavoratore dipendente con una retribuzione imponibile mensile di 2.000 euro, che non ha figli, l'esonero contributivo comporta un risparmio di 120 euro mensili.
Per un lavoratore dipendente con una retribuzione imponibile mensile di 1.500 euro, che ha due figli, l'esonero contributivo comporta un risparmio di 105 euro mensili.
Ad esempio, una famiglia con due figli e un reddito lordo annuo di 30.000 euro, può beneficiare di un aumento della retribuzione netta in busta paga di circa 1.200 euro nel corso dell'anno.
L'esonero contributivo per i lavoratori dipendenti è un intervento importante che può contribuire a sostenere il reddito delle famiglie e l'economia del Paese.
(fonte INPS)