Come andare in PENSIONE nel 2023
Come andare in PENSIONE nel 2023
1. PENSIONE DI VECCHIAIA
Vai in pensione se hai 67 anni di età+ 20 anni di contributi. Se sei un lavoratore privato invalido all’80% bastano 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini.
2. PENSIONE ANTICIPATA
Puoi andare in pensione se:
• Sei uomo dopo aver maturato 42 anni 10 mesi e 3 di finestra;
• Sei donna dopo aver maturato 41 anni 10 mesi e 3 di finestra.
3. QUOTA 103
Accesso a pensione se entro il 31.12.2023 hai maturato 41 anni di contributi e 62 anni di età, finestra mobile 3 o 6 mesi per i dipendenti pubblici.
4. APE SOCIALE
Vai in pensione se hai 63 anni di età e 30 di contributi e: sei disoccupato, invalido almeno al 74% oppure assistiti da almeno 6 mesi un familiare disabile grave.
5. ANTICIPO PRECOCI
Se hai lavorato almeno 1 anno prima dei 19 anni e rientri nelle categorie Ape sociale o usuranti, vai in pensione a 41 anni di contributi e 3 mesi di finestra mobile dal raggiungimento contributivo.
6. OPZIONE DONNA
se sei una lavoratrice in condizioni di svantaggio: licenziate, disoccupate, cargiver o invalide al 74%
• dipendente dopo 12 mesi dal compimento dei 60 anni di età +35 di contributi entro il 2022.
• Autonoma dopo 18 mesi dal compimento di 60 anni di età + 35 di contributi entro il 2022
7. PENSIONE DI VECCHIAIA PER LAVORI GRAVOSI
Se hai svolto per almeno sette anni o per metà della vita contributiva un lavoro gravoso. Puoi andare in pensione con 66 anni e 7 mesi + 30 anni di contributi.
8. PENSIONE LAVORI PARTICOLARMENTE PESANTI E USURANTI
Se hai svolto lavori usuranti puoi andare in pensione se: Dipendente e maturi quota 97.6 ottenuta con almeno 61 e 7 mesi + 35 anni di contribuzione.
Autonomo e maturi quota 98.6 ottenuta Con 62 anni e 7 mesi + 35 anni di contributi
La domanda va presentata entro il 1 Maggio 2023
9. PENSIONE DI VECCHIAIA CONTRIBUTIVA
Appena hai raggiunto 64 anni di età e 20 anni di contributi, solo se hai iniziato A versare dal 1996 e la pensione è pari a 2.8 volte l’assegno sociale.
Per qualsiasi informazione e chiarimento rivolgersi a una delle nostre sedi.
Articolo di
Samantha Donati